Riflessione: perché non ricostruiamo la sinistra partendo dalla crisi economica che è la degenerazione di un modello di sviluppo sbagliato, basato tutto sul capitale?

Da sempre nel capitalismo le fasi di crescita sono seguite da periodi, talora anche lunghi di stagnazione e decrescita economica. Non desta stupore, dunque, l’annuncio dell’istat che nel secondo trimestre il Pil (prodotto interno lordo), un indice che misura la ricchezza di uno stato, è sceso sotto lo zero. Ogni giorno, nei vari Tg e non, nelle diverse Tv, locali e non, vengono condotte inchieste miranti a confermare, qualora ce ne fosse bisogno, che le famiglie italiane si impoveriscono sempre di più. Si parla di caro verdura, caro carne, caro pesce, caro libri etc. Si intervistano single, famigliole intente a fare la spesa, magari due precari con figlioletto al seguito che chiedono come fare a vivere con 2000 euro al mese, facendo arrabbiare chi con tre figli al seguito magari li guadagnasse quei 2000 euro. Alla fine fatto il servizio tutto finisce lì. Nessun approfondimento che mira a cercare di risalire alle cause di questa fase di recessione economica. Senza essere degli esperti economisti, si possono citare il prezzo del petrolio e delle materie prime (prezzi alle stelle), la crisi dei mutui, lo strapotere della finanza. Sotto l’aspetto più prettamente politico, l’origine di questo periodo di grossa difficoltà va ricercata nella mancata ridistribuzione dei redditi, nella scarsa innovazione, nelle privatizzazioni selvagge e nella ricerca del profitto anche nei settori sociali. Tutti punti non presi in considerazione da questo governo, neoliberista, capitalista e con accenti fascisti.
Vorremmo, pertanto, invitare tutti alla seguente riflessione: Oltre all'inchiesta non sarebbe ora che questo governo attuasse i provvedimenti del caso per tentare di risolvere questa crisi?
Non è forse giunta l’ora di considerare assolutamente inadempiente, Berlusconi e i suoi, sotto questo aspetto di primaria importanza?
Sopratutto, come può il capitalismo con le sue leggi selvagge mettere mano a qui provvedimenti che rinnegano il suo stesso impianto?
Questo sarebbe un punto di partenza dal quale cercare di ricostruire la sinistra, a fronte di un Berlusconi che ripete follemente che “il paese è solido”. Le dichiarazioni del Berluska infatti, oltre che avallare una situazione che sta degenerando, attestano come il Presidente del Consiglio seguiti ad ignorare le condizioni di vita della maggior parte delle persone. Nel frattempo noi continuiamo a stringere la cinghia………noi stupidi cittadini.

Giacomo Galante
& Camillo Navarra

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