Domani 19 Maggio 2009, alle ore 16.00, l'assessore, nonchè vicesindaco di Castellammare del Golfo, Carlo Navarra promuove un incontro alla biblioteca multimediale “Barbara Rizzo, Giuseppe e Salvatore Asta”, con la finalità di creare un centro commerciale naturale nel centro storico del paese.
Da quanto appreso dall'addetto stampa del comune Annalisa Ferrante, l'idea è quella di trovare un modo per tutelare i piccoli commercianti nei confronti della grande distribuzione e, contemporaneamente, fornire servizi che possano aumentare la qualità dell’offerta turistica. Per creare il centro commerciale naturale occorre che almeno venti imprese locali (artigiane e turistiche, enti locali territoriali e di diritto pubblico, associazioni senza scopo di lucro, organizzazioni di categoria…), creino un consorzio stabilendo un’area definita perimetralmente, dove creare il centro.
Il primo passo è stato quello di convocare le associazioni di categoria, per informare le imprese castellammaresi della possibilità di creare il centro commerciale naturale, mantenendo la libertà individuale - spiega il vicesindaco ed assessore alle Attività Produttive, Carlo Navarra, promotore dell’iniziativa. L'assessorato regionale alla Cooperazione, Commercio, Artigianato e Pesca, infatti, ha istituito un elenco in cui verranno iscritti tutti i Centri riconosciuti. Occorre consorziarsi, per richiedere il riconoscimento al sindaco che provvederà, con delibera del consiglio, a inviare la richiesta all’assessorato.
Il progetto inziale è quello di rilanciare il centro storico delle città, che è in fase di riqualificazione urbana, ma i centri sono costituibili ovunque, per favorire il processo di aggregazione delle piccole e medie imprese commerciali e promuovere la collaborazione con le istituzioni locali e le associazioni di categoria, attingendo dai previsti fondi regionali, statali ed europei”.

Il Partito della Rifondazione Comunista guarda con interesse allo sviluppo di una iniziativa che salvaguardia e tutela i piccoli commercianti, gli artigiani e tutti quelli che operano all'interno di una realtà da tempo abbondanata quale è il centro storico del nostro Paese.


Ma cos'è un centro commerciale naturale?

Il centro commerciale naturale nasce dall'esigenza di commercianti, artigiani, professionisti e cittadini in genere di porsi come alternativa all’artificiosità e alla sostanziale omologazione dei Grandi Supermercati ed Ipermercati.
Le finalità sono principalmente legate alla riscoperta da parte dei cittadini dello spazio vitale rappresentato dal centro storico, vero luogo di vita, di incontro e di scambio tra tutte le componenti della città e delle campagne circostanti, dove profumi, rumori, sapori e tipicità si contrappongono alla standardizzazione e alla artificiosità dei Grandi Ipermercati.
I metodi per promuovere e realizzare un centro commerciale naturale si basano sulla cooperazione nella consapevolezza di quante piccole e vitali anime compongano il tessuto sociale di una paese.
Castellammare è una città ricca di bellezze naturali e di tradizioni che stanno rischiando di sparire nell’anonimato e nell'apatia omologandosi alle imposizioni dei pochi modelli operanti sul mercato.

Per questo riteniamo che l'idea di realizzare un centro commerciale naturale a Castellammare del Golfo vada sostenuta con forza

Partito della Rifondazione Comunista, Circolo di Castellammare del Golfo



Il tour di Paolo Ferrero in Sicilia


ore 11 Palermo: conferenza stampa sede comitatato regionale PRC
ore 12 Palermo: incontro con le realtà in lotta dei lavoratori
ore 16,30 Caltanissetta: assemblea biblioteca Scarabelli
ore 19 Palermo: comizio Piazza Rivoluzione
ore20,30 Partinico: incontro a Telejato
ore 21,30 Trapani: assemblea e concerto "Boccadillo pub" contrada Milo (Uscita autostrada di fronte VV.FF.)
ore 23,00 Castellammare del Golfo: incontro con i giovani "Picolit Pub" Via Discesa Marina 1 (Scalinata accanto villa comunale)



Biografia di Paolo Ferrero

Nato a Pomaretto (To) il 17 novembre 1960. Ha due figli. Diploma di perito tecnico industriale. Obiettore di coscienza, a 19 anni inizia a lavorare in FIAT come operaio. Collocato in cassa integrazione a “zero ore”, viene eletto delegato sindacale della FIOM e fonda con altri lavoratori in CIG la “Cooperativa Agrovalli”. Successivamente ha ricoperto ruoli di direzione nella CGIL e nella Federazione Giovanile Evangelica Italiana – FGEI, di cui è stato segretario nazionale. Iscritto al Partito della Rifondazione Comunista. Responsabile dell’area politiche del lavoro, economiche e sociale del PRC, fa parte della segreteria nazionale del partito dal 1995 al 2006. Da giovane si iscrive a Democrazia Proletaria e negli anni successivi entra negli organismi dirigenti del partito. Eletto deputato nella XV° legislatura si è dimesso in seguito alla nomina a Ministro della Solidarietà sociale nel II° Governo Prodi. Nel tempo libero pratica l’alpinismo e si diletta a suonare vari strumenti.

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