Carovana antimafie. Cosa è, cosa chiede.

Cosa è.

Un'iniziativa organizzata da Libera, Arci e Avviso Pubblico, un viaggio di oltre due mesi lungo la Penisola italiana in circa 100 tappe che toccheranno tutte le Regioni d’Italia con appuntamenti itineranti, volti a sensibilizzare la cittadinanza sul tema della lotta alle mafie, sulla sicurezza sul lavoro e la lotta a qualsiasi forma di razzismo. Diverse e articolate le iniziative che vanno dal momento di riflessione ed incontri con magistrati e familiari di vittime di mafie a quello di gioco, dal convegno allo spettacolo, dalla proiezione di film all' animazione per i più piccoli.
La Carovana muove da due diverse aree geografiche del paese: Sud e Centro-Nord, per ricongiungersi a metà dicembre nella tappa finale a Comiso in provincia di Ragusa. In sintesi si tratta di una carovana, fatta di uomini e donni che lottano per riaffermare i valori della Costituzione e della Dichiarazione universale dei diritti umani.
Cosa chiede.
Le richieste della carovana antimafie sono molteplici e sono riassunte nel Manifesto che durante il lungo viaggio potrà essere sottoscritto da tutti coloro che hanno a cuore la lotta alle mafie.
Ecco il Manifesto che ricorda come la vera emergenza sicurezza in Italia sia quella legata alla corruzione e alle mafie.

La carovana antimafie chiede che:
  • Siano restituiti con maggiore celerità alla collettività i beni sottratti alle mafie e ai corrotticon progetti di sviluppo e di cittadinanza;

  • Siano sostenute le vittime della criminalità organizzata e non, insieme ai loro familiari;

  • Sia incentivato e tutelato il ruolo dei collaboratori e dei testimoni di giustizia;

  • Siano denunciate le collusioni tra mafia e politica e colpiti i legami tra mafia ed economia;

  • Siano contrastate le ecomafie introducendo nel codice penale i delitti contro l’ambiente;
  • Siano finanziate e rilanciate politiche educative e giovanili che promuovano una cultura della legalità democratica, della solidarietà e della giustizia sociale;
  • Siano favoriti i processi di inclusione dei migranti che vivono nel nostro Paese e di quanti lasciano la propria terra in cerca di pace e lavoro;
  • Sia contrastata la riduzione in schiavitù, la tratta degli esseri umani ed il lavoro nero, attività legate agli interessi criminali delle mafie nel nostro paese;

  • Sia approvata una riforma del sistema radiotelevisivo, a partire dalla RAI, che favorisca l’accesso alla libera informazione dei cittadini e fornisca notizie e approfondimenti sui temi delle mafie, della corruzione e delle battaglie per la legalità;

  • Sia valorizzato il ruolo della partecipazione civile, antidoto all’esclusione sociale ed alle solitudini.

Questi sono gli impegni della carovana antimafie, questi diventano anche i tuoi impegni se sottoscrivi questo appello!

PRIMI FIRMATARI:don Luigi Ciotti, Paolo Beni, Andrea Campinoti, Caparezza, Giancarlo Caselli, Massimo Cirrie Filippo Solibello, Emma Dante, Guglielmo Epifani, Niccolò Fabi, Claudio Gioè, Flavio Lotti,Carlo Lucarelli, Roberto Morrione, Moni Ovadia, Ulderico Pesce, Andrea Satta e i Tetes debois, Peppe Servillo, Daniele Silvestri.

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