Il bipolarismo delle agevolazioni.

ARS, per i deputati tassi del 2% per i mutui della casa.


Per l'acquisto della prima casa i deputati dell'ARS possono godere di tassi agevolati del 2% e di sussidi in caso di morte per le spese per funerali e sepoltura. Ora, a meno che non si consideri la categoria dei deputati come una categoria protetta o disagiata, quella a cui stiamo assistendo inermi è la politica del privilegio che suona come una beffa per la maggior parte dei siciliani che non arrivano alla terza settimana del mese. Se a queste agevolazioni aggiungiamo tutta la serie di benefit, oltre ad una indennità mensile di circa diecimila euro su cui possono contare deputati siciliani si capisce e si comprende il perchè della nostra indignazione. Gli incentivi per l'acquisto della prima casa sono previsti da una convenzione che l'ARS ha stipulato con il Banco di Sicilia negli anni' 80 e che è stata incrementata (come se non bastasse) da 150 a 300 mila euro, cifra questa che può essere utilizzata anche per l'acquisto di locali per la segreteria politica. In questo clima da vacche grasse il PDL, il PD, l'UDC e il MPA siedono allo stesso tavolo e si trovano perfettamente in sintonia. Ecco quali sono le conseguenze dell'assenza della sinistra dall'ARS.

Spegnere le luci, risparmiare energia per vivere meglio. Eh si, ci risiamo: il protocollo di Kyoto ci fa notare come i consumi crescono in modo frenetico e schizofrenico e ci chiede di riorganizzarli, risparmiare energia, sprecare di meno, vivere più in sintonia col pianeta! D’altronde è risaputo: fare ciò corrisponde a spendere meno, vivere in un mondo migliore e stare meglio in un pianeta sano. Non vi piacerebbe? A dare il via, per il quarto anno consecutivo, all’iniziativa “M’illumino di Meno” e alla giornata mondiale del risparmio energetico è la popolare trasmissione di Radio2 Rai “Caterpillar” e all’appello dei due conduttori Massimo Cirri e Filippo Solibello, con l’appoggio di Marco Ardemagni, della Banda Osiris, del Ministero dell’Ambiente, di numerosi artisti, cantanti, band musicali, attori, speaker e moltissimi altri che hanno aderito e che potete leggere in questo ampio reportage, è partito l’invito a spegnere simbolicamente le luci per un giorno (per poi farlo anche durante la vita di tutti i giorni) . Nelle precedenti edizioni M'illumino di meno ha contagiato milioni di persone impegnate in un'allegra e coinvolgente gara etica di buone pratiche ambientali. Semplici cittadini, scuole, aziende, musei, gruppi multinazionali, società sportive, istituzioni, associazioni di volontariato, università, commercianti e artigiani hanno aderito, ciascuno a proprio modo, alla Giornata del Risparmio. Lo scorso anno il “silenzio energetico” coinvolse simbolicamente le piazze principali in Italia e in Europa: a Roma il Colosseo, il Pantheon, la Fontana di Trevi, il Palazzo del Quirinale, Montecitorio e Palazzo Madama, a Verona l'Arena, a Torino la Basilica di Superga, a Venezia Piazza San Marco, a Firenze Palazzo Vecchio, a Napoli il Maschio Angioino, a Bologna Piazza Maggiore, a Milano il Duomo e Piazza della Scala ma anche Parigi, Londra, Vienna, Atene, Barcellona, Dublino, Edimburgo, Palma de Mallorca, Lubiana si sono “illuminate di meno”, come altre decine di città in Germania, in Spagna, in Inghilterra, in Romania. Molte città italiane si sono mobilitate per coinvolgere i comuni gemellati all'estero: un passaparola virtuoso che, anche tramite il coinvolgimento delle ambasciate, ha consentito di spegnere luci davvero in ogni parte del mondo. Dopo il successo europeo dell'edizione 2008, per il 2009 si darà spazio non solo alle istituzioni ma soprattutto ai cittadini d'Europa, invitando tutti, insegnanti, sportivi, professionisti, associazioni, a creare gemellaggi inediti tra categorie o tra singoli individui diffondendo la campagna di sensibilizzazione oltre confine. La campagna di M'illumino di meno 2009 inizia il 7 gennaio e avrà il suo culmine il 13 febbraio, giornata ufficiale del silenzio energetico - che poi coincide con l’entrata in vigore del protocollo di Kyoto - dando voce al racconto delle idee più interessanti e innovative, in Italia e all'estero, per razionalizzare i consumi d'energia e di risorse, dai piccoli gesti quotidiani agli accorgimenti tecnici che ognuno può declinare a proprio modo per tagliare gli sprechi. Sul sito internet del programma http://www.caterueb.rai.it/, sarà possibile anche segnalare la propria adesione alla campagna, precisando quali iniziative concrete si metteranno in atto nel corso della giornata del 13 febbraio, in modo che le idee più interessanti e innovative servano da esempio e possano essere riprodotte. E se anche voi volete aderire alle iniziative legale a “M’illumino di Meno” non esitate quindi a cliccare sul sito http://www.caterueb.rai.it/ dove troverete tutte le iniziative, le informazioni e le news legate all’evento.
Alcuni consigli per vivere meglio, risparmiando energia!leggete qui di seguito il breve ma efficace vademecum del risparmio energetico.
I due conduttori di Caterpillar, Filippo Solibello e Massimo Cirri durante un momento di diretta
Le risorse che siamo normalmente abituati ad utilizzare in casa come l’elettricità, l’acqua e l’energia sono dei beni preziosissimi. Evitare di sprecarle, gestendo al meglio la vita domestica o anche solo prestando maggiore attenzione alle attività quotidiane che comportano l’uso di apparecchi elettronici, stufe, microonde, ecc ecc porterà a noi e all’ambiente che ci circonda molti più vantaggi di quanto si pensi. Abbiamo pertanto voluto raccogliere, in un elenco utile e curioso, tutte quelle dritte che ci permetterebbero, senza troppi sacrifici, di risparmiare sugli sprechi. Buona lettura:
Non lasciare gli elettrodomestici in stand-by!Eh si, quella lucina dello stand-by dello stereo, del forno a microonde, della tv, della radio costa e ci fa sprecare un sacco di elettricità! Spegnendo completamente gli elettrodomestici si può risparmiare ogni anno anche l’8% in più. E’ una bella cifra considerato che quei soldi vengono spesi per delle lucette che in casa non ci servono davvero a niente!
Le lampade a basso consumo: “M’illumino di Meno, ma meglio!”.Rispetto ad una lampadina comune, quelle a basso consumo sprecano fino all’80% di energia elettrica in meno! La loro luce è più chiara e la loro durata notevolmente superiore.
La lavatrice a pieno carico e a basse temperatureUn lavaggio in lavatrice a 90 gradi consuma quasi il doppio di energia di un lavaggio a 60 gradi dando lo stesso risultato. In più facendo i lavaggi a pieno carico (cioè riempiendo il cestello quasi completamente) si riduce drasticamente il numero di lavaggi con conseguente calo di sprechi d’acqua, detersivi, elettricità! Geniale, no?
La lavastoviglie come la lavatriceAnche la lavastoviglie consuma meno se è a pieno carico. Eliminare, poi, la fase di asciugatura con aria calda, fa risparmiare fino al 45% di energia elettrica in ogni ciclo di lavaggio! E non è poco…
In cucina, fiamma bassa e coperchio sulle pentole. Se si utilizzano i coperchi sulle pentole l’acqua bolle prima e la fiamma si può tenere molto più bassa perché raggiunto il grado di ebollizione la pentola coperta poi la mantiene per tutta la cottura della pietanza che avviene in modo più veloce.
Lo scaldabagno: meglio a gas. Lo scaldabagno elettrico è l’elettrodomestico che consuma più elettricità in casa: sostituirlo con uno a gas fa risparmiare sulla bolletta oltre 330 euro all’anno!
La soluzione sta nella coibentazione! Una casa ben coibentata riduce drasticamente le spese e la fa alzare di valore. Eh si: una casa ben coibentata sul mercato vale di più!!! In ogni caso occhio ai condizionatori e alle pompe di calore. D’inverno riscalda l’ambiente e poi spegni il condizionatore, tenendo le finestre ben chiuse l’aria mantiene tutto il suo tepore e senza sprechi. D’estate ridurre la temperatura di pochi gradi rispetto al caldo che c’è fuori fa bene alla bolletta e alla salute, anche in questo caso raggiunta la temperatura basta spegnere il condizionatore e tenere ben chiuse porte e finestre. Il risultato è garantito.

I NUMERI DEL DISASTRO ECOLOGICO!

Rifiuti, rumenta, spazzatura, sacchi neri e discariche abusive stanno coprendo il nostro pianeta! Anche l’Italia e, in particolar modo, la Sicilia soffre sotto la miriade di immondizia che ogni giorno si riversa nelle discariche con un’estrema, difficilissima capacità di smaltimento! Il tutto perché non esiste ancora un’adeguata cultura del riciclaggio e, in alcuni paesi come Castellammare del Golfo, non esiste proprio il servizio di riciclaggio. Eccovi i numeri del disastro ecologico perpetrato da anni:
356 giorni di rifiuti. Ogni anno vengono prodotti nel mondo 1 miliardo di tonnellate di rifiuti domestici.
Ad ognuno il suo. Ogni giorno ogni cittadino produce circa 1 chilo di immondizia a testa! La plastica e l’oggettistica usa e getta vengono gettate con una frequenza sempre più ampia! Spazzolini da denti e contenitori di shampoo e detersivi fanno danni pazzeschi. Per contro, alcune città come Roma hanno ripreso l’abitudine dei “vuoti a rendere”, dei detersivi sfusi che si ricaricano negli ipermercati e del latte fresco che si riempiono portandosi il contenitore da casa attraverso apposite macchinette automatiche.
Lo spazio è una discarica. Nello spazio si sono accumulati un numero spropositato di rottami: relitti di sonde, rottami di satelliti. Questa rumenta viaggia ad una velocità di 18 mila km orari! Sono come dei proiettili micidiali!
Rifiuto, dove vai? L’84% dei rifiuti finisce in discarica. Il 10% negli inceneritori. Solo il 6% viene riciclato anche se il 75% dei prodotti che noi utilizziamo e che trasformiamo giornalmente in rifiuti potrebbe essere tranquillamente riciclato o riutilizzato.
Spazzatura che scotta!I rifiuti portati negli inceneritori vengono bruciati ad una temperatura che oscilla intorno ai 1000 gradi. Le nano particelle emesse si depositano nei polmoni e possono apportare conseguenze disastrose alla salute.
Trattamento speciale!I rifiuti tossici devono subire un trattamento del tutto particolare e speciale. Di norma vengono bruciati a temperature elevatissime. Ma è ormai frequente che rifiuti tossici o chimici, come batterie e contenitori di medicinali, vengano riposti in recipienti “resistenti” e interrati. Lo smaltimento delle scorie radioattive, poi, è un problema assai grave: la radioattività può durare anche centinaia di migliaia di anni, intossicando il nostro pianeta.
Grazie a Fabio Barbera per l'interessante articolo.

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