Sciopero generale: cambia il tempo.

Un milione e mezzo di lavoratori, studenti e pensionati sono scesi in piazza per manifestare il proprio dissenso verso la dissennata politica economica del governo Berlusconi. Lo sciopero della CGIL è riuscito grazie anche alla collaborazione dei circoli territoriali e alle federazioni provinciali del Partito della Rifondazione Comunista. Alte, infatti, sono state le adesioni nelle fabbriche e nel pubblico impiego. Lo sciopero generale si è articolato in cento città e nonostante la pioggia e il vento battente ha visto la partecipazione di tanti cittadini uniti nello slogan: la vostra crisi noi non la paghiamo. Politicamente è rilevante la presenza a mezzo servizio del PD, ormai sempre più rivolto verso posizioni moderate e consociative, proprio in un momento in cui sarebbe necessaria una posizione di completo distacco dalle scelte scellerate del governo Berlusconi. Un corteo rosso con in testa i giovani comunisti si è svolto con successo anhe a Trapani. 2.500 partecipanti hanno dato vita a cori, striscioni, slogan, all'insegna della correttezza. Sfidando il gelo e il vento sferzante, i manifestanti hanno percorso la centralissima via Fardella per poi raggiungere piazza Vittorio Veneto, dove dal palco, allestito per l'occasione si sono susseguiti gli interventi degli esponenti sindacali. Saverio Piccione, segretario generale della CGIL ha dichiarato che quella di ieri era solo un punto di partenza. Aggiungiamo noi: un punto da dove iniziare la lotta per contrastare le politiche del governo Berlusconi.

Post più recenti Post più vecchi Home page

Scrivi al webmaster