Grazie all'attività svolta da tante e tanti giovani vicini al PRC di Castellammare del Golfo si è riusciti concretamente a dare una grossa mano d'aiuto a chi in questi giorni a Tempera e a San Biagio a Tempera in provicia di Aquila sta gestendo cucine campo e spacci alimentari. I pacchi pieni di beni di prima necessità raccolti tra Castellammare del Golfo e Partinico sono giunti in Abruzzo grazie ad alcuni volontari del PRC di Partinico e Palermo.
Ma la solidarità non si deve arrestare. Infatti gli spacci alimentari e le cucine campo hanno bisogno di essere continuamente rifonite di beni di pma necessità.
per qusto contiunueremo la raccolta viveri e cerchiamo volontari per i prossimi mesi per dare il cambio a chi in questi giorni opera in Abruzzo.

Nelle foto gentilmente concesse dal compagno Giacomo Minore di Partinico si può scorgere l'incessante attività delle BRIGATE DI SOLIDARIETA' ATTIVA DEL PRC.
Circolo PRC Castellammare del Golfo

di Vittorio Agnoletto
su Il Manifesto del 03/05/2009


Nelle ultime settimane ho avuto modo di ascoltare non poche persone di sinistra intenzionate a votare Idv, e questa stessa intenzione è stata rappresentata più volte sulle pagine di questo giornale (Manifesto) da diversi lettori.
Il 6/7 giugno si voterà per il Parlamento Europeo e Di Pietro ha annunciato che tutti gli eletti dell'Idv a Bruxelles faranno parte del gruppo «Liberali e Democratici», il medesimo gruppo al quale è stato iscritto lo stesso Di Pietro quand'era europarlamentare.
Per valutare se sia compatibile una rivendicata militanza a sinistra con il voto alle elezioni europee per l'Idv, penso che la cosa migliore sia analizzare il comportamento che il gruppo liberale ha tenuto verso le principali direttive nell'ultima legislatura.
Nel settore delle politiche sociali e lavorative il gruppo Liberale ha votato:
  • a favore della Bolkestein, che costituisce una vera e propria istigazione al dumping sociale e alla concorrenza al ribasso tra lavoratori dentro l'Ue;
  • a favore della direttiva che avrebbe prolungato l'orario di lavoro fino a 65 ore alla settimana e in alcune occasioni fino a 78, direttiva che, per ora, siamo riusciti a bocciare;
  • a favore della risoluzione sul lavoro nero che punisce più le vittime che i carnefici. E infatti prevede per i datori di lavoro, che impiegano attraverso il lavoro nero immigrati senza permesso di soggiorno, solo sanzioni pecuniarie e invece l'immediata espulsione degli stessi migranti (a meno che siano minori o che riescano a dimostrare di essere vittime della tratta). Un vero e proprio incentivo al lavoro nero degli immigrati: chi di loro farà più una denuncia?

I Liberali hanno anche votato a favore della direttiva della «vergogna» che prevede:

  • la possibilità di rinchiudere nei cpt/cie i migranti sprovvisti di permesso di soggiorno, ma senza che abbiano commesso alcun reato, anche per 18 (6 +12) mesi;
  • il rimpatrio dei migranti in paesi differenti dai loro: ad es. chi proviene dal Sudan potrebbe essere rimpatriato in Libia, nei cpt di Gheddaffi in mezzo al deserto;
  • il rimpatrio dei minori non accompagnati purché abbiano nel loro paese parenti anche di grado lontano....

forse non è allora così difficile capire come mai 10 parlamentari dell'Idv si siano astenuti sul disegno di legge sulla sicurezza nel Parlamento italiano! In politica estera, senza infierire, mi limito a ricordare il voto favorevole alla risoluzione sul potenziamento del ruolo della Nato nelle politiche di sicurezza dell'Ue.

A coloro che obiettano che tutto dipende da chi, nella lista, verrà eletto, rispondo che è sempre meglio pensarci prima: può facilmente capitare (e non solo nell'Idv) che si dia la preferenza a qualcuno che è contro il liberismo e si contribuisca invece a eleggere, con il proprio voto, un parlamentare della stessa lista pronto a sostenere la direttiva sull'orario di lavoro quando il Consiglio, come annunciato, la ripresenterà.
Inoltre è bene sapere che a Strasburgo il lavoro del singolo deputato dipende quasi totalmente dal rapporto con il gruppo parlamentare di appartenenza. Le iniziative individuali hanno uno spazio quasi nullo.
E' più che legittimo compiacersi con chi lancia grandi proclami contro Berlusconi, per altro sempre utili nel deserto del nostro attuale Parlamento italiano, ma non è sufficiente; è necessario andare a vedere quali concrete scelte sociali costui pratichi.
E sulla base della mia esperienza di cinque anni al Parlamento europeo, credo proprio che una persona di sinistra, e che tale voglia restare, il 6/7 giugno non possa votare l'Idv.

Post più recenti Post più vecchi Home page

Scrivi al webmaster