Di seguito si riporta un documento pervenuto alla segreteria del circolo PRC di Castellammare del Golfo.

Il comitato dei genitori e degli insegnanti del Plesso Buccellato, comunica quanto segue:
Con proposta del 12.09.08 i capograppo consiliari sollecitavano l'aqmministrazione a "procedere con urgenza all'esecuzione dei lavori di sistemazione del plesso Buccellato";
ad oggi nessuna comunicazione ufficiale è pervenuta al comitato scrivente in ordine ai tempi di effettiva esecuzione dei menzionati lavori anzi, di contro, circolano voci sempre più insistenti sul fatto che il plesso in oggetto verrà destinato ad U.T.C.;
che la situazione di disagio conseguente alla notevole distanza dalla residenza delle famiglie degli scolari agli attuali plessi ospitanti si è ulteriormente aggravata anche a seguito delle intemperie meteorologiche che hanno caratterizzato la settimana in corso, e, che pertanto sempre più pressanti sono le richieste di notizie da parte dei genitori degli alunni iscritti al plesso Buccellato in ordine ai tempi previsti per riottenere la disponibilità della scuola;
che con nota del 25.09.08 indirizzata al presidente del consiglio comunale e con ulteriore del 26.09.08 indirizzata a tutti i capogruppo consiliari è stata richiesta la convocazione urgente di un consiglio strordinario;
che ad oggi nessuna notizia è pervenuta in ordine alla detta richiesta;
che l'immobilismo dell'attuale amministrazione nel non dare esecuzione alla proposta formulata dai capigruppo si caratterizza in negativo ed evidenzia inoltre un assoluto disinteresse ed insensibilità per i disagi che attualmente gravano su una intera scolaresca e sulle famiglie.
Per tutto quanto sopra il comitato scrivente, ha programmato una manifestazione di protesta nei giorni sabato 4 e domenica 5 ottobre nel piazzale antistante la villa comunale.

Il circolo PRC di Castellammare del Golfo, nel ribadire la piena solidarietà al comitato dei genitori e degli insegnanti del plesso Buccellato, ricorda come l'insensibilità e l'immobilismo dell'amministrazione comunale, associata a quello dei consiglieri, è la naturale conseguenza di mancanza di politica e argomentazioni, che caratterizzano in negativo il nostro paese. Questa forma di democrazia che nasce dal basso e unisce le persone rispetto ad un problema rientra in quelle pratiche di democrazia partecipate, care al nostro partito.

Alcuni giorni fa Pietro Milazzo, attivista sociale ed esponente dei movimenti politici e sindacali, è stato raggiunto da un provvedimento della Questura di Palermo con cui lo si avvisa di “cambiare condotta, adeguare la stessa a norma di vita onesta e laboriosa e ad osservare le leggi”, intimandogli, di fatto, di porre fine al proprio percorso politico per non incorrere nel rischio di applicazione di misure cautelari riservate di norma ai sorvegliati speciali.
da:
www.kom-pa.net
Approfondimenti e petizione: http://www.kom-pa.net/index

Il circolo PRC di Castellammare del Golfo esprime piena solidarietà al Pietro Milazzo e invita tutti coloro che hanno a cuore la libertà di espressione e di manifestare il proprio dissenso a sottoscrivere la petizione. Pietro Milazzo ed i movimenti politici e sociali di Palermo hanno gridato incessantemente il loro dissenso rispetto alle politiche guerrafondaie, all'oppressione neoliberista, alle leggi liberticide contro i migranti e hanno rivendicato giustizia sociale e rispetto dei diritti fondamentali, in primis quello dell'abitare. Proprio sulla 'questione casa', in questi anni si è sviluppata a Palermo una piattaforma composita e articolata, con proposte concrete, che hanno messo in luce le contraddizioni, le ambiguità e gli interessi illeciti nella gestione dell'emergenza abitativa, a partire dall’utilizzazione dei beni confiscati. Per questo denunciamo fermamente la natura intimidatoria del provvedimento a carico di Pietro e rivendichiamo al contempo la legittimità di un percorso politico collettivo. Quanto sta accadendo non è una questione personale bensì è un atto politico che riguarda tutti coloro che sono impegnati nelle lotte a difesa dei diritti dei più deboli e per la giustizia sociale. Temi cari a Rifondazione Comunista.

PROGRAMMA
h 17:00 Apertura stand e mostre: Circolo PRC Partinico, Giovani Comunisti “Peppino Impastato” Partinico, Left Casa dei Giovani della Sinistra - Palermo, Circolo PRC Castellammare del Golfo, Ass. Liberacqua - Onlus. Mostre di fotografiche e vignette di Giovanni Guerra.
h 18:00 Tavola rotonda. “I primi cento giorni dell’amminnistrazione Lo Biundo”: coordina Toti Costanzo. Intervengono Mimmo Neri (segretario PRC Partinico), Gianluca Ricupati (portavoce GC Partinico), Agata Guglielmino (segretaria Camera del Lavoro-CGIL Partinico), Piero Caleca (segretario Provinciale UIL), Francesco Alotta (segretario Italia dei Valori Partinico)
h 20:30 Cena sociale
h 21:00 “Canzoni di protesta”
con Joe Margagliotti
21:30 Musica dal vivo
Shakermakers (Partinico), Skanzafatiche (ska Castellammare del Golfo), Blue Sky (Partinico).

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