Secondo i dati Istat una famiglia su cinque, il 6,3% del totale, ha enormi difficoltà ad arrivare a fine mese, mentre un altro 10% è impossibilitato a risparmiare. Per Adoc sono segnali di una crisi che continua e a cui va posto rimedio, con un taglio sul costo dei carburanti e degli alimentari.

"E' molto grave che un quinto delle famiglie italiane abbiano serie difficoltà ad arrivare a fine mese - dichiara Carlo Pileri, Presidente dell'Adoc - è un segno che la crisi non è passata né è in procinto di farlo, nonostante venga affermato a più riprese il contrario. La diminuzione del potere d'acquisto deriva anche dalle forti speculazioni in atto sui carburanti, che si ripercuotono sui prezzi dei prodotti alimentari, di cui la maggior parte vengono trasportati su gomma. Inoltre, sul prezzo finale gravano anche tasse tra le più alte d'Europa. Aspettiamo ancora che il Governo mantenga la promessa, fatta lo scorso luglio, di una riduzione delle accise e del blocco dell'Iva sui carburanti. Un intervento, concreto, che potrebbe rilanciare i consumi sarebbe il taglio di 10 centesimi sia delle tasse che del prezzo del prodotto industriale ad opera dei petrolieri, per complessivi 20 centesimi. In questo modo il risparmio alla fine dell'anno per il singolo automobilista sarebbe di 180 euro l'anno solo per i carburanti. Considerando l'incidenza del taglio sugli alimentari, potrebbe esserci un'ulteriore riduzione del 18-20% sul prezzo di questi ultimi, per un risparmio a fine 2009 di altri 200 euro circa. A marzo, sempre secondo i dati Istat, le vendite dei prodotti alimentari sono scese del 5,6%. Quando cominciano a calare anche le vendite dei prodotti alimentari, significa che siamo arrivati alla frutta".
Visto che il problema è solo psicologico, mi viene da dire che tutti quelli che avvertiamo un portafoglio più leggero siamo dei pazzi.

Mentre imperversa la crisi economica che in Sicilia si avverte meno che nel nord dell'Italia solo perche caschiamo da più in basso, Il governo siciliano, il governo dell'autonomia guidato dal centrodestra, si mostra diviso, litiga su tutto e presenta molti suoi esponenti candidati all'elezioni europee. L'ARS non fa attività, ammesso che l'abbia mai fatto, proprio per consentire a chi è candidato di fare campagna elettorale. Non sarebbe normale che questi personaggi facessero quello per cui sono stati eletti dal popolo e per il quale lo stesso popolo aspetta risposte. A tale proposito il segretario regionale del PRC Luca Cangemi ha presenato un esposto alle procure della Corte di conti e Distrettuale di Palermo per chiedere che si accerti la verità circa l'utilizzo di alcuni candidati alle elezioni europee, esponenti del governo regionale o dirigenti di importanti strutture, di beni e strutture dell'amministrazone regionale (dalle auto blu ai telefonini) che invece dovrebbero essere utilizzate soltanto a fini istituzonali.

Post più recenti Post più vecchi Home page

Scrivi al webmaster