Accordo fatto sulla legge elettorale per l'europee previste per il prossimo luglio. A mettersi daccordo sono stati il PD, il PDL e l'Italia dei Valori del neo-fascista Di Pietro.

La volontà è quella di distruggere la sinistra comunista e radicale dal panorama istituzionale. Il dato più preoccupante è che a proporre questa soglia di sbarramento sia il PD. Forse credono di intercettare il voto della sinistra comunista? un tentativo goffo. Noi non voteremo mai per un partito confindustriale che insegue il leederismo berlusconiano.

Seguono le dichiarazioni della segreteria nazionale del PRC.






Sbarramento al 4% alle europee: uno scambio di favori fra Berlusconi e Veltroni. La conferenza stampa di Ferrero
mercoledì 28 gennaio 2009

Clamorosa iniziativa del segretario di Rifondazione Comunista Paolo Ferrero che, per protestare contro il possibile accordo tra maggioranza e Pd di imporre la soglia del 4% di consensi per accedere al parlamento europeo, ha convocato una conferenza stampa di protesta proprio davanti alla sede del partito Democratico, al Nazareno.
“Siamo di fronte a un mercimonio tra Berlusconi e Veltroni – ha rilevato il segretario rispondendo alle domande dei giornalisti - in cui Berlusconi sceglie di salvare Veltroni a scapito della democrazia del paese, in cambio probabilmente di posizioni più morbide sulle intercettazioni, sul federalismo o sul rinnovo del Cda della Rai”. E “Veltroni sta appoggiando lo sbarramento al 4% perché sa che il Pd elettoralmente è in caduta libera. Non si rende conto che creando un bipolarismo tra simili ed escludendo le sinistre, consegnerà il governo al centrodestra per i prossimi 40 anni”.

Sull'ipotesi di un cartello elettorale di tutte le sinistre, Ferrero ha osservato: “La legge non è stata ancora approvata. Quindi non dobbiamo correre. Il paziente è ancora in sala di rianimazione, non è ancora morto”.
Il segretario del Prc non intende però boicottare le alleanze nelle elezioni amministrative: “Le due cose vanno tenute separate”. E alla domanda se non teme uno sbarramento anche per le amministrative, Ferrero ha denunciato che “già lo stanno facendo. Nel Parlamento siciliano, su iniziativa di un deputato del Pd, e' stato approvato lo sbarramento al 5%'.
Tornando sulla questione delle elezioni europee, il leader del Prc ha detto che si tratta di una “legge ad personam inaccettabile”. “La cosa folle poi – ha sottolineato – è che chi in Europa voterà Pd, Di Pietro e Berlusconi sosterrà lo stesso governo, l'unica opposizione siamo noi quindi in Italia ci sarà solo un gran teatro”.
“E' un vulnus nel sistema democratico – ha detto concludendo - per questo abbiamo chiesto in una lettera inviata stasera di essere ricevuti dal Capo dello Stato per chiedere un intervento”.

LETTERA APERTA DI PAOLO FERRERO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NAPOLITANO

mercoledì 28 gennaio 2009

Illustrissimo signor Presidente,
Le chiedo con urgenza un incontro per affrontare il tema del vero e proprio attacco alla democrazia che maggioranza e opposizione parlamentare intendono compiere approvando, a soli 4 mesi dal voto, una riforma della legge elettorale per le prossime elezioni europee che prevede un'unica clausola, l'innalzamento della soglia di sbarramento al 4%. Si tratta di un modo per uccidere la sinistra nel nostro Paese per via elettorale senza alcun rispetto delle opinioni dei cittadini italiani e senza alcun legame con l'esigenza della governabilità, problema che in sede europea non esiste.
Le chiedo dunque di vederLa per spiegarLe le ragioni della nostra contrarietà di fronte a quella che riteniamo una vera lesione delle regole democratiche.
La saluto con viva cordialità, auspicando una Sua pronta risposta a questa mia richiesta.
Paolo Ferrero, Segretario Nazionale del Prc
Roma, 28 gennaio 2008





Pegolo: l'accordo Veltroni-Di Pietro-Berlusconi sullo sbarramento al 4% alle europee: una scelta liberticida contro la sinistra
Dichiarazione di Gianluigi Pegolo, esponente segreteria nazionale PRC - responsabile Area Democrazia e Istituzioni
mercoledì 28 gennaio 2009

L'intesa fra Pd, Italia dei Valori e Berlusconi per lo stravolgimento della legge elettorale europea, con l'introduzione di una soglia dello sbarramento del 4%, è una scelta liberticida che ha un unico obiettivo: liquidare la sinistra per dare via libera al bipartitismo.
Ora, finalmente, si capiscono i motivi per i quali Pd e Italia dei Valori si sono astenuti sul provvedimento sul federalismo fiscale che rappresenta una minaccia evidente all'unità del Paese e all'universalità dei diritti.
L'astensione è stata la merce di scambio per ottenere altri favori, primo fra i quali l'eliminazione dei concorrenti a sinistra nelle elezioni europee.
Se il Pd pensa in questo modo di risalire la china del consenso, sempre più eroso, si sbaglia di grosso. Non solo in questo modo si rompono i rapporti a sinistra, con ciò mettendo in forse molti governi in regioni, province e comuni, ma soprattutto ci si rassegna all'affermazione della definitiva supremazia del centro destra.

Ufficio stampa Prc

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