Abbiamo apprezzato lo sforzo della Giunta Bresciani di "costruire" una sorta di Bilancio Sociale. Questo stumento di rendicontazione volontario deve però, secondo noi, rispondere a certi criteri senza i quali risulta inefficace. Cercheremo come Partito della Rifondazione Comunista di delineare gli aspetti più importanti di cui, a nostro avviso, deve tenere conto una pubblica amministrazione per la costruzione di un vero Bilancio Sociale e auspichiamo che questi suggerimenti siano presi in considerazone dalla neonata amministrazione. Lo spirito è quello di contribuire alla crescita delle relazioni tra Pubblica Amministrazione e cittadini attraverso uno strumento che consenta una interlocuzione fattiva e continua nel tempo.


Cos'è il Bilancio Sociale?

E' uno strumento di cui si possono dotare le pubbliche amministrazioni per diffondere la cultura della trasparenza amministrativa e favorire la costruzione di un dialogo permanente tra istituzioni e cittadini
. Ogni istituzione, infatti, è responsabile degli effetti che la propria azione produce nei confronti dei suoi interlocutori e della comunità. Tale responsabilità richiede di dar conto della propria azione ai diversi interlocutori, costruendo con essi un rapporto fiduciario e di dialogo permanente. Ogni amministrazione pubblica ha il dovere di rendere conto relativamente ai propri ambiti di competenza, in quanto titolare di un mandato e della potestà di scegliere e agire come interprete e garante della tutela degli interessi e della soddisfazione dei bisogni della comunità. La rendicontazione sociale di ogni amministrazione pubblica deve rispondere alle esigenze conoscitive dei diversi interlocutori, siano essi singoli cittadini, famiglie, imprese, associazioni, altre istituzioni pubbliche o private, consentendo loro di comprendere e valutare gli effetti dell’azione amministrativa.


Come si definisce un Bilancio Sociale?


E' l risultato di un processo con il quale l’amministrazione rende conto delle scelte, delle attività, dei risultati e dell’impiego di risorse in un dato periodo, in modo da consentire ai cittadini e ai diversi interlocutori di conoscere e formulare un proprio giudizio su come l’amministrazione interpreta e realizza la sua missione istituzionale e il suo mandato. Il bilancio sociale deve, pertanto, esprimere il senso dell’azione dell’amministrazione, descrivendo i processi decisionali e operativi che la caratterizzano e le loro ricadute sulla comunità. Deve essere realizzato con cadenza periodica, preferibilmente semestrale, permettendo di confrontare ciclicamente gli obiettivi programmati con i risultati raggiunti favorendo la definizione di nuovi obiettivi e impegni dell’amministrazione.


Che tipo di informazioni deve contenere il bilancio sociale?


deve contenere informazioni relative a tre tipologie di rendicontazione:
  1. Valori di riferimento, visione e programma dell’amministrazione: l’amministrazione esplicita la propria identità attraverso i valori, la missione e la visione che orientano la sua azione, chiarisce gli indirizzi che intende perseguire e le priorità di intervento.

  2. Politiche e servizi resi: l’amministrazione rende conto del proprio operato nelle diverse aree di intervento e dei risultati conseguiti in relazione agli obiettivi dichiarati.

  3. Risorse disponibili e utilizzate: l’amministrazione da conto delle risorse di cui ha potuto disporre, delle azioni poste in essere e dei risultati conseguiti con la loro gestione. Il bilancio sociale deve inoltre contenere: una nota metodologica sul processo di rendicontazione.

1. VALORI DI RIFERIMENTO, VISIONE E PROGRAMMA DELL’AMMINISTRAZIONE

Il bilancio sociale deve rendere conto del modo in cui l’amministrazione interpreta la propria missione istituzionale, esplicitandone i valori di riferimento, la visione e le priorità di intervento, con riferimento alle caratteristiche e all’evoluzione del contesto in cui opera. Questa tiplogia direndicontazione induce l’amministrazione a rendere espliciti gli elementi fondamentali per rappresentare il senso complessivo della sua azione. Il bilancio sociale deve chiarire, infatti, gli ambiti di competenza dell’amministrazione, descrivere il suo assetto istituzionale e di governo e la sua struttura organizzativa tenendo conto non solo dell’articolazione interna, ma anche della rete dei soggetti collegati, come società, agenzie, istituzioni, fondazioni, aziende speciali.

2. RENDICONTAZIONE DELLE POLITICHE E DEI SERVIZI

Il bilancio sociale deve rendicontare le politiche e i servizi resi dall’amministrazione, in modo da evidenziare i risultati conseguiti in relazione agli obiettivi dichiarati. Questa parte del bilancio sociale deve essere articolata per aree di rendicontazione, che riconducano le molteplici attività dell’amministrazione a ambiti di intervento coerenti con il programma e le priorità dell’amministrazione e significativi dal punto di vista dei suoi interlocutori. Per ciascuna area il bilancio sociale deve rendicontare a nostro giudizio:

  • gli obiettivi perseguiti;

  • le azioni intraprese;

  • le risorse impiegate;

  • i risultati raggiunti;

  • gli impegni e le azioni previste per il futuro.

La rendicontazione deve tener conto non solo di quanto attuato direttamente dall’amministrazione, ma anche di quelle azioni realizzate da soggetti esterni, pubblici o privati, con i quali l’amministrazione ha definito rapporti di collaborazione (mediante contratti, concessioni, accordi, convenzioni, etc.) nell’attuazione delle politiche o per la gestione dei servizi. Inoltre, l’amministrazione deve rendicontare le iniziative poste in essere per favorire e promuovere la partecipazione diretta dei cittadini ai processi decisionali

3. RENDICONTAZIONE DELLE RISORSE DISPONIBILI E UTILIZZATE

Il bilancio sociale deve rendere conto delle risorse di cui l’amministrazione ha potuto disporre per svolgere la propria attività e delle modalità della loro gestione. Tale rendicontazione fornisce informazioni in merito a:

  • entrate e spese della gestione;

  • proventi e costi della gestione;

  • patrimonio dell’amministrazione e sua variazioni.

Da questi suggerimenti si evince come il processo che conduce alla costruzione di questo strumento di rendicontazione sia lungo. Questo impone all'amministrazione comunale uno sforzo considerevole. Del resto, soltanto attraverso una definizione rigorosa e puntuale del Bilancio Sociale si può arrivare alla trasparenza degli atti amministrativi e alla costruzione di una cittadinanza attiva. Noi la nostra parte l'abbiamo fatta, prendiamo atto della volontà (fino ad ora solo dichiarata) della Giunta Bresciani di sperimentare queste pratiche di rendicontazione e chiediamo che vengano accolti questi suggerimenti che possono condurre alla tanto agognata traparenza dell'attività amministrativa, condizione senza la quale è impossibile rendere impermeabile le amministrazioni alle infiltrazioni mafiose.

Cogliamo l'occasione per augurare un buon Natale a tutti i Castellammaresi.

Partito della Rifondazione Comunista circolo di Castellammare del Golfo

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