La Federazione della Sinistra siciliana parteciperà oggi, 19 febbraio, alle manifestazioni indette in molti comuni per protestare contro la decisione di smantellare la Fiat di Termini Imerese. Lo comunicano i segretari regionali di Rifondazione comunista e dei Comunisti italiani, Luca Cangemi e Salvatore Petrucci, spiegando che le dichiarazioni in parlamento del ministro Scajola sono “l’ennesima riprova dell’inaccettabile superficialità e subalternità alla Fiat con cui è stata affrontata una vicenda decisiva per il futuro occupazionale e produttivo del Paese”.I due dirigenti della FdS sottolineano che “il governo omette di ‘disturbare’ la Fiat con i dati del rapporto tra produzione e consumo di auto in Italia, da cui emerge che il nostro è un paese importatore di auto e che per quel che ci riguarda non esiste dunque un problema di sovrapproduzione. La verità è che il governo non ha la volontà di costruire nessuna seria politica industriale, un piano per la mobilità sostenibile, che non è alternativo alla produzione di auto e in particolare di auto di nuova generazione a Termini Imerese. La verità è che il governo continua nella logica di ‘non disturbare il manovratore’, cioè la Fiat”.Per la FdS siciliana, “tutto questo è inaccettabile, tanto più per le continue sovvenzioni pubbliche di cui ha beneficiato l’azienda negli anni. E’ tanto più decisiva in questo contesto la mobilitazione dei lavoratori, dei sindacati e delle forze politiche per difendere con determinazione l’occupazione e il futuro produttivo della Sicilia e del Paese”.

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