PER CHI SUONA LA CAMPANELLA....DI ALLARME?

SCUOLA, drastici tagli di personale in Sicilia: quest’anno oltre 2.500 cattedre in meno e nei prossimi tre anni potrebbero essere addirittura 15.000.

Questo l’effetto principale della riforma scolastica voluta dalla ministra Gelmini, ciellina convinta. La causa di queste riduzioni, così come affermato dallo stesso direttore scolastico regionale Di Stefano, sono legate principalmente alla reintroduzione del maestro unico e ai nuovi orari delle scuole superiori. A chi giovano questi provvedimenti presi unilateralmente dalla ministra tra un rosario e l’altro? Sicuramente non aiutano gli studenti che rischieranno di trovarsi ammassati in classi sovra affollate e al personale dei docenti che rischia un taglio che si aggira sulle 2.500 unità per l’anno accademico in corso e che potrebbe lievitare oltre le 15.000 unità per i prossimi tre anni.
Fiocco e grembiule, voto in condotta e crocifisso. Sembra d’essere tornati alla scuola del secolo scorso. Classi sempre più affollate, sempre meno insegnanti, sempre più precari. La Gelmini con l’ennesima riforma scolastica sbagliata nei contenuti, distrugge quello che resta dell’istruzione pubblica. Per chi suona la campanella? Suona per gli studenti, per i docenti, per tutti i cittadini, ma è una campanella d’allarme: la scuola pubblica va a pezzi a vantaggio di quella privata.

Castellammare del Golfo
06.09.2008
Giacomo Galante
Segretario circolo PRC
Castellammare del Golfo

6 commenti:

Volevo soltanto mostrare alcuni lati riguardanti la vita accademica del Ministro dell'Istruzione che la maggior parte degli italiani non conoscono. Riporto l'articolo uscito l'altro ieri sul Corriere della Sera a firma di Gian Antonio Stella: http://www.corriere.it/cronache/08_settembre_04/stella_dbaef098-7a47-11dd-a3dd-00144f02aabc.shtml si intitola "Così la Gelmini diventò avvocato".

6 settembre 2008 alle ore 13:26  

tra insegnanti e genitori non dimentichiamoci dei 5000 e più ragazzi room che affollano le nostre scuole pubbliche.dopo gli insegnanti adesso perdiamo anche tutti questi ragazzini che tra impronte digitali e sgomberi non potranno più riscriversi a scuola.come si fa a vietare l'istruzione ad un fanciullo che un domani potrà essere un capo di stato o un penstore geniale.in un mondo votato alla globalizzazione che fa di g8 e multinazionali i propri pilastri non può ergere certi muri razzisti che impediscono la libera circolazione di idee e persone.vi lascio riflettere sulla cosa e immaginatevi nei panni di tutti questi bambini violentati dalla politica.
ciao vincenzo vivona

6 settembre 2008 alle ore 17:48  

La situazione rischia di degenerare, a quanto detto va aggiunto che "la ministra" ha parlato di rivedere i programmi delle materie.
Penso che questa sia una cosa gravissima, in quanto indica un'intenzione di controllare l'istruzione degli studenti e decidere dall'alto ciò che devono conoscere e in che forma devono conoscerlo.
A me questo provvedimento ricorda qualcosa riguardante gli anni più bui del nostro paese.

8 settembre 2008 alle ore 20:56  

volevo continuare a ribadire l'importanza delle vicessitudini sull'istruzione in italia. amare ed aspre sembrano le parole della gelmini che continuano a stordire i futuri insegnanti e gli alunni prossimi alla campanella iniziale. il 20 settembre forte sarà la voce che denuncerà la voglia di un'istuzione libera e non strumentalizzata.da piccoli borghi come il nostro possono partire iniziative per salvare la libertà di pensiero e di istruzione. libertà per liberare!!!!!!!!!! ciao a tutti.
visitate cartadiresche.blogspot.com
ciao vincenzo vivona

8 settembre 2008 alle ore 21:31  

Questo commento è stato eliminato dall'autore.

10 settembre 2008 alle ore 02:17  

Care Compagne e compagni vi invito a partecipare al dibattito che si è aperto sul sito dei Giovani Comunisti/e di Partinico, www.gcpartinico.blogspot.com, sull'università e sulla riforma della scuola del ministro Gelmini.
E' in corso anche un sondaggio "Cosa ne pensi delle novità in ambito di scuola e istruzione?". partecipate.

Saluti comunisti

10 settembre 2008 alle ore 02:19  

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