La lotta contro la politica scolastica eversiva di questo governo deve impegnare tutti i democratici; gli interventi della coppia Gelmini - Tremonti (ed Aprea) sono difatti devastanti non soltanto perché prevedono ulteriori pesanti tagli per la scuola statale, ma perché, in coerenza con l’idea di società delle destre, prevedono una scuola fortemente gerarchizzata ed autoritaria, che deve “educare” al modello di società “ordinata” e rispettosa delle disuguaglianze e che deve riprodurre i ruoli sociali esistenti; a tal fine meglio ancora se la scuola è privatizzata, organizzata sul modello dell’azienda privata, con meno discussioni e confronti e subordinata alle direttive ministeriali. In sostanza una scuola che neghi la funzione sociale che la Costituzione assegna alla Scuola statale. In questi giorni nel mondo della scuola si moltiplicano le iniziative di contestazione della politica scolastica governativa ed è auspicabile che al più presto l’ampia mobilitazione per la scuola pubblica possa concretizzarsi anche in uno sciopero generale della scuola e per la scuola.; in questa prospettiva la manifestazione nazionale che abbiamo promosso per l’11 ottobre si colloca come un momento unitario nella lotta per la democrazia e quindi per la difesa della Scuola. Pubblica Democrazia e scuola pubblica e laica per tutte e per tutti sono due aspetti della stessa realtà. Il Partito della Rifondazione Comunista, circolo di Castellammare del Golfo, invita tutti i cittadini di Castellammare a lottare per la difesa della scuola.

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