Un fascismo senza divisa.

Dopo la morte di Eluana Englaro e i provvedimenti del governo in materia di sicurezza sempre più preoccupante si fa la situazione in Italia. Pubblico di seguito un articolo di Massimo Ottolenghi (Torino 1915), decano dell’Ordine degli avvocati di Torino.

"Situazione triste e allarmante quella in cui versa il nostro Paese: sono angoscianti le analogie con le vicende che io, testimone ultranovantenne, ho già vissuto sotto il fascismo, e che oggi non posso e non devo tacere.
La grave crisi finanziaria si presenta di nuovo come occasione per scardinare lo Stato di diritto. E offre la tentazione di svincolare il potere da qualsiasi ostacolo e controllo conclamando, nel caso di Eluana Englaro, il trionfo di un’invocata legge naturale o divina in spregio alle sentenze definitive dei supremi organi giudiziari.
La crisi si presta a individuare come nemici la Costituzione e i “diversi”, che appaiono come la fonte di tutti i guai, mentre il Parlamento è costituito da rappresentanti designati dalle segreterie di partiti anziché essere eletti dal popolo, così come era costituita la Camera delle Corporazioni durante il Fascismo.
Inoltre, con i nuovi provvedimenti avviati dal governo, la giustizia viene spogliata dal potere di avviare le indagini su notizie di reato; potere che viene invece conferito alla polizia giudiziaria, soggetta direttamente all’esecutivo. Nel contempo la polizia, depotenziata di mezzi, viene umiliata dal controllo di costituende ronde di volontari designati dai partiti: una nuova milizia costituita da squadre di tifosi e di facinorosi così come è accaduto sotto il Fascismo. E per controllare l’opinione pubblica e trasformare l’informazione in propaganda, non sarà più permesso divulgare prima del processo i contenuti delle intercettazioni sebbene messe a disposizione delle parti.
Si tende infine a trasformare i cittadini in delatori, a cominciare dai medici, che ora sono indotti a denunciare gli immigrati irregolari, in violazione dei loro principi deontologici. Mancano solo i capifabbricato e la taglia sui diversi. Non occorre neppure la marcia su Roma né il Concordato: bastano un nuovo uomo della Provvidenza e un Papa Re."

3 commenti:

è ora che la gente apra gli occhi,cosa deve combinare ancora questo governo prima che gli Italiani si rendano conto del pericolo che corriamo?tra qualche mese se si continua cosi chi ha l ha tessere di un partito contrapoosto a quello di Berlusconi rischia la galera...,la tessere del pane se la sono gia inventata vedi Social card!!

11 febbraio 2009 alle ore 15:24  

l'unico modo per contrastare la deriva antidemocratica del governo è costruire una sinistra con centro il PRC credibile e che sappia mettere in discussioni modelli di sviluppo che creano disuguaglianze e disagio sociale. Giuseppe

11 febbraio 2009 alle ore 15:35  

complimenti per aver scovato questo articolo...rifletto...

11 febbraio 2009 alle ore 16:24  

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