G8 uno spot di gran successo....

Dopo le critiche per la scelta avventata dell'Aquila come sede del G8, gli elogi si consumano su tutte le testate giornalistiche per la buona riuscita del summit delle più grandi potenze economiche mondiali. Ma cosa pensavano i grandi "osservatori" della vita politica italiana (compresi alcuni idioti della sinistra moderata) che la moglie di Obama e Carla Bruni criticassero le scelte e l'organizzazione del G8 del governo italiano?
Come sarà possibile costruire una opposizione seria e argomentata alla deriva berlusconiana se non attraverso una partecipazione diretta delle persone all vita democratica?
Questi sono i temi su cui si può costruire una unità a sinistra del PD, troppo impegnato a scegliere in questi giorni la propria leaderschip tra un parrinu spuddiatu, un liberista e un medico stranamente non berlusconiano almeno all'apparenza.
Buona riflessione a tutti. Non fatevi rincoglionire dalla TV di regime italiana.

4 commenti:

perché non avete messo il logo dello sciopero di oggi dei blog?

14 luglio 2009 alle ore 19:15  

pERCHé NON AVETE ESPOSTO IL LOGO DELLO SCIOPERO DI OGGI DI TUTTI I BLOG DEMOCRATICI?


QUESTE ERANO LE MOTIVAZIONI:

BLOG IN SCIOPERO CONTRO IL DECRETO ALFANO
Per la prima volta nella storia della Rete, i blog osserveranno il 14 luglio una giornata di silenzio per protestare - insieme ai giornalisti dei quotidiani, delle televisioni e dei siti intenet - contro il decreto Alfano.

«Non si tratta di un'adesione allo sciopero dei giornalisti, ma di una protesta della Rete italiana contro un provvedimento che avrà l'effetto di disincentivare l'uso dei blog e delle libere piattaforme di condivisione dei contenuti», spiegano in una nota i promotori dell'iniziativa, i blogger e giornalisti Alessandro Gilioli e Enzo Di Frenna e il docente di diritto informatico Guido Scorza.
Al posto dei consueti post, i blog italiani pubblicheranno solo un banner di protesta contro il provvedimento, «in particolare contro quella parte che soffoca la libertà della Rete con il pretesto dell'obbligo di rettifica».
Le adesioni a quella che è stata ribattezzata la giornata del "rumoroso silenzio" dei blog sono raccolte sul sito Diritto alla Rete
«I blogger - dice la nota dei promotori - sono già oggi del tutto responsabili, in termini penali, di eventuali reati di ingiuria, diffamazione o altro: non c'è alcun bisogno di introdurre sanzioni insostenibili per i “citizen journalist”.
Chiediamo ai blog e ai siti italiani - conclude - di fare una giornata di silenzio, con un logo che ne spiega le ragioni, nel giorno in cui anche i giornali e le tv tacciono. È un segnale di tutti quelli che fanno comunicazione che, insieme, dicono al potere: “Non vogliamo farci imbavagliare”».

14 luglio 2009 alle ore 19:28  

Premetto che non sono il gestore del blog, premetto che spesso mi trovo in disaccordo con la sola gestione attraverso l'etere del dialogo sia politico che non. Provo a dare una risposta all'interrogativo posto dall'anonimo rimproverante.
Forse perchè a qualcuno che gestisce questo blog, attraverso sacrifizio del proprio tempo, anche lavorativo,la cosa è "sfuggita" ?
Forse perchè lo stesso anonimo rimproverante non ha pensato di veicolare la notizia dello sciopero per tempo??
Un caro Saluto Camillo Navarra

15 luglio 2009 alle ore 08:58  

Ecco uno dei motivi della "nostra" scomparsa politica.
Non accettare mai una critica e non fare mai una autocritica. La colpa è sempre degli altri.
Io non intendevo per niente riferirmi a te caro Navarra.
Chi gestisce il blog non credo sia solo un tecnico che fa di testa propria.
Comunque complimenti per il sito.
Direi che siete bravi per le politiche generali, ma quando si tratta di scendere in quella quotidiana e che investe la gente comune di una cittadina come la vostra lo siete un pò meno.
Questo è un'altro dei motivi della crisi del Prc.
Hasta siempre!

17 luglio 2009 alle ore 08:21  

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