Chi è il mandante?

In questi giorni si assiste da una vera e propria campagna mediatica volta a martirizzare la figura del Premier più discusso del mondo. Come si sa la figura del martire rende bene in Italia ed essendo la politica di Berlusconi soltanto una grande operazione di marketing si capisce il perchè di una campagna di informazione così massiccia.
Mentre milioni di lavoratori sono in cassa integrazione e perdono il proprio posto di lavoro, tutti i TG e i giornali discutono circa il presunto mandante di Tartaglia. Ma lo politica non dovrebbe essere uno strumento per migliorare le condizioni di vita di chi sta peggio piuttosto che un teatrino che rincoglionisce la gente?
A voi lettori l'analisi e l'apertura di una civile discussione in merito.
Saluti, Giacomo Galante.

5 commenti:

Io non c'è la faccio più. Tutto il giorno a martellare sempre sugli stessi argomenti. Capezzone hai rotto i coglioni. Quando eri nei radicali dicevi il contrario di quello che dici oggi. Sei ridicolo.
Manco Bondi è così lecchino. Ma quanto ti da Silvio per leccare il culo così?

18 dicembre 2009 alle ore 14:54  

Silvio l'oppio del popolo italiano!!!

18 dicembre 2009 alle ore 15:02  

Sono d'accordo la politica dovrebbe occuparsi dei problemi reali della gente.Non si arriva alla fine del mese, i cassaintegrati, la fiat che prima becca sonvenzioni statli e dopo chiude gli stabilimneti,i piccoli artigiani che non possono più assumere operai,i lavoratori precaari,ormai se alzi la voce vieni etichettato come sovversivo e attentatore.BASTA.

18 dicembre 2009 alle ore 16:32  

Mi ha incuriosito molto la segnalazione di un amico, ho fatto delle ricerche e, constatato che è tutto storicamente vero, vi ripropongo alcuni stralci della vita e delle gesta di Pisistrato, questo personaggio dell’antica Grecia (siamo intorno al 560 avanti Cristo). Il tutto, che lo crediate o meno, senza riferimenti alla attualità e solo perchè come si dice: Historia magistra vitae

Peccato non essere riuscito a trovare del materiale iconografico, perchè una curiosità mi è rimasta: ma quanto sarà stato alto Pisistrato ?

“In veste di polemarco, il giovane Pisistrato acquistò fama vincendo i megaresi contro i quali Atene era in guerra, sottraendogli così definitivamente l’isola di Salamina e il porto saronico di Nisea. Questi successi militari gli valsero un prestigio e un credito tali da consentirgli di diventare un attore di primo piano della politica dell’epoca. Inizialmente, ottenne anche il sostegno del popolo, che poi, però, si trasformerà in timore.”

22 dicembre 2009 alle ore 13:30  

“Atene all’epoca era travagliata da una convulsa lotta politica, con partiti e fazioni capeggiate dalle famiglie aristocratiche. Tuttavia il quadro politico che si delineava era di una notevole complessità, superiore a quella delle altre città greche, non riducibile a semplificate contrapposizioni sociali.”
“Per ottenere l’appoggio popolare, Pisistrato ricorse a uno stratagemma: si procurò delle ferite per mostrarle in pubblico quale prova di un’aggressione subita da parte dei propri rivali. Il popolo decretò per lui l’istituzione di una guardia del corpo di 300 mercenari con la quale Pisistrato occupò l’Acropoli, senza resistenza da parte degli opliti, nel 561/560 a.C., ottenendo il potere assoluto.”
“[Pisistrato]approfittando del clima propizio, riuscì a ritornare ad Atene, facendosi precedere da una nuova simulazione: fece vestire una fanciulla di altissima statura (del demo di Peania o, secondo altri, una donna della Tracia di nome Fia) con gli abiti tradizionali della dea Atena per sfilare in processione per la città su un carro, a diffondere la voce che la dea stessa consigliava agli Ateniesi di richiamarlo in città.”
“Durante il suo dominio i cittadini furono certamente privati di molte libertà civili e morali, tra le quali che i contadini non potevano entrare in città (creando però i giudici nei vari demi), ma nonostante ciò il giudizio degli antichi su di lui non è molto severo, poiché lo ritennero un tiranno dotato di grande abilità e lungimiranza e vista anche la sua moderazione a differenza delle tirannidi contemporanee”

22 dicembre 2009 alle ore 13:31  

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