ULTIMA ORA: COMMISTIONE TRA MAFIA E POLITICA NEL TRAPANESE.

Eseguite stamani nel Trapanese 11 ordinanze di custodia cautelare nell'ambito di un'indagine sulle cosche mafiose della provincia di Trapani. L'attivita', coordinata dalla Dda di Palermo, riguarda 21 persone (11 arresti e 10 avvisi di garanzia), ritenute affiliate alla cosca di Alcamo e che avrebbero avuto collegamenti con la politica locale. Un provvedimento del gip e' stato notificato anche al consigliere provinciale dell'Udc, Pietro Pellerito, al quale e' stato imposto il divieto di dimora.


circolo PRC
di Castellammare del Golfo.

7 commenti:

Oilà!! E da quando in qua esiste la mafia in provincia di trapani? e la politica non è sempre stata candida e onestissima? Io non vi credo, comunistacci disinformatori, ha ragione quel sant'uomo di Sgarbi che dice che la mafia non c'è più e che i politici, in particolare Giammarinaro, son tutti galantuomini!

27 ottobre 2008 alle ore 12:54  

tra i destinatari di avviso di garanzia c'è anche vito turano padre del presidente della provincia mimmo turano...omunque l'udc è un partito pulito...matteo

27 ottobre 2008 alle ore 13:58  

Si, ma in casa Turano il detto "tale padre, tale figlio" non vale!

27 ottobre 2008 alle ore 16:10  

da quanto appreso emerge come il voto in provincia di Trapani sia fortemente condizionato. Qualcuno quindi piuttosto che sparare a zero, definendoci il partito dei no, farebbe bene a ravvedersi. Non aggiungo altro

27 ottobre 2008 alle ore 20:58  

Ma il "Cretino è carnevale o chi ci va dietro": Il condizionamento del voto esiste da sempre ma alla fine la gente le alternative per cambiare le ha avute. Solo che nel chiuso della cabina non le ha scelte. Se no come si poteva lamentare dopo? Ragazzi quando attaccate a testa bassa i comunisti di Castellammare e non alla luce di quanto successo e succederà riflettete se questi ultimi, qualche volta, non hanno, anticipatamente, RAGIONE.
Brutti, bruttissimi tempi.....
Camillo Navarra

28 ottobre 2008 alle ore 07:35  

Sono trascorse oltre 24 ore dalla notizia e su questa pagina si registrano solamente 5 commenti, ironici o dal sapore amaro come il disincanto.
Eppure una notizia come questa dovrebbe stimolare alla parola, a voler dire la propria opinione, a rompere il silenzio sul controllo criminale delle menti, e se non articolando ragionamenti, magari lanciando sul web parole a sgangha, comunque dando un segno di esistenza.
Ma non c'è da meravigliarsi, la storia non si cancella dalla sera alla mattina, e quando è storia di asservimento e subalternità dove nemmeno la resistenza passiva trova spazio, diviene tabù ogni pensiero che non sia di omertosa compiacenza e di empatia coi potenti criminali, con quella borghesia mafiosa fattasi egemone nella società siciliana.
Di questo stiamo parlando, di una borghesia criminale, che lungi dall'essere nella fase della accumulazione primitiva, ha trovato questo modus vivendi, questa modalità di esistere che ora entra nello stato e lo controlla, lo orienta, lo ispira, ora se ne distacca e quasi se ne estranea apparentemente.
Su prendete la parola, finché avete fiato prendete la parola, vincete il tabù che vi impedisce di pensare che avete la parola.
Per quanto riguarda quel personaggio della televisione calato in Sicilia -come se di pesi morti non ne fosse piena la povera isola - quel tale Sgarbi fatto eleggere sindaco di un comune, come in una assegnazione medievale di contea o feudo, egli probabilmente è convinto di stare giocando in proprio, e non sa di essere già un pupo.
I giochi di potere non sono quelli televisivi, egli penserà di avere affascinato con la sua parlantina qualche pezzo grosso e di poterlo gestire, e quelli lo aduleranno e lo faranno credere, manovrandolo proprio come un pupo, e da pupo ha parlato ultimamente in televisione.
Quando se ne accorgerà sarà tardi.
Parlate, parlate, parlate.

28 ottobre 2008 alle ore 23:17  

siamo al 29 ottobre ed ogni notizia, in merito agli eventi di giustizia riguardanti questo territorio, è scomparsa dal web.
Non è possibile seguirne gli sviluppi dalla stampa locale.
Allora un sito come questo potrebbe svolgere opera meritoria di civiltà dell'informazione se aggiornasse gli eventi in modo che chiunque mpossa informarsene, senza contare che esso stesso diverrebbe prezioso archivio storico.

29 ottobre 2008 alle ore 16:38  

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